Gerry Scotti ha avuto una carriera di tutto rispetto ma sente di aver mancato un obiettivo: qual è il suo grande fallimento?
Da un paio d’anni a questa parte Gerry Scotti è diventato un mito delle nuove generazioni grazie alla realizzazione di reel, meme e video di vario tipo su Instagram e TikTok. Il presentatore ha conquistato l’affetto dei più giovani dimostrando ancora una volta di essere perfettamente a proprio agio con le nuove tecnologie e di saper ancora padroneggiare tutti gli strumenti comunicativi, anche i più moderni.
Anche per questo motivo, e per il fatto che nel corso dell’ultima stagione televisiva gli è stata affidata la conduzione de La Ruota della Fortuna. Anche in qualità di erede del grande Mike Bongiorno, di cui quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita, Gerry ha ottenuto ottimi risultati d’ascolto.
Sembra però che questo non abbia impedito a Mediaset di chiudere il programma lasciando l’amaro in bocca a centinaia di migliaia di telespettatori. Il motivo di questa chiusura anticipata potrebbe essere una semplice strategia editoriale: Piersilvio Berlusconi probabilmente desidera evitare la lotta diretta con Reazione a Catena di Pino Insegno e ha preferito quindi chiudere il programma il 2 Giugno.
Che questa decisione lasci un po’ d’amaro in bocca al presentatore? Probabile, anche considerando che proprio in questi giorni ha rilasciato una dichiarazione in merito a un suo grande fallimento.
“Il mio fallimento”: Gerry Scotti molto amareggiato
Lo ha dichiarato appena un anno fa, concedendosi una confidenza molto privata mentre era in onda sulla principale rete Mediaset: Gerry Scotti ha un grande rimpianto che nel corso della sua vita non è mai riuscito a lasciarsi alle spalle.
La vicenda che lo ha segnato così tanto è avvenuta anni fa, quando Gerry era soltanto un ragazzo e non sognava ancora una brillante carriera nel mondo televisivo. “Ho dato 22 esami e non mi sono laureato, è una cosa che non va fatta” ha risposto Gerry alla domanda di uno dei 100 bambini invitati a porre “domande scomode” all’ospite di turno. Il conduttore aveva cominciato il percorso di studi nella facoltà di giurisprudenza ed era riuscito ad arrivare quasi al termine di esso ma poi aveva deciso di lasciare la carriera accademica prima di riuscire a conseguire la laurea.
Se Scotti ha un altro rimpianto? Sì, e lo ha confessato in quella stessa occasione. “Non è scritto nel mio destino: sono l’uomo che non ha mai fatto Sanremo” ha ammesso amaramente il presentatore. Purtroppo, anche quest’anno non avrà modo di coronare il suo sogno: lo scettro di direttore artistico è passato a Carlo Conti, che dovrà vedersela con la difficile eredità lasciata da Amadeus.
