Amadeus e la scelta di lasciare la Rai Amadeus e la scelta di lasciare la Rai

Amadeus, nuovo (e importante) retroscena: cosa ha offerto il Nove per strapparlo alla Rai

L’addio di Amadeus alla Rai ha segnato uno dei momenti più sorprendenti dell’ultima stagione televisiva. Ma sapete cosa ha fatto Nove per strapparlo alla tv pubblica?

Un evento che ha chiuso un capitolo importante per la televisione pubblica italiana, aprendo contemporaneamente nuove prospettive per il conduttore.

La decisione di lasciare la Rai, dove ha condotto le ultime cinque edizioni del Festival di Sanremo, non è stata presa alla leggera. A rivelare i dettagli di questa scelta è stata Laura Carafoli, manager presso Discovery, che ha condiviso le ragioni dietro questo significativo cambiamento.

La partenza da Rai verso nuovi orizzonti sembra aver infuso in Amadeus un rinnovato entusiasmo per il suo lavoro in televisione. Descritto come “un ragazzino di 61 anni” carico d’energia da Laura Carafoli, il conduttore appare pronto ad affrontare questa nuova fase della sua carriera con spirito innovativo ed energia contagiosa.

Amadeus e l’addio alla Rai: una svolta inaspettata

Secondo quanto riportato da Laura Carafoli sulle pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, il passaggio di Amadeus a Discovery è stato frutto di una proposta allettante. Alessandro Araimo, amministratore delegato della compagnia, insieme a Carafoli stessa, hanno presentato al conduttore un piano convincente basato su una visione a lungo termine.

Ti garantiamo di essere libero e di poter inventare i progetti che vorrai e realizzarli”, questa la promessa fatta ad Amadeus che sembra aver giocato un ruolo chiave nella sua decisione.

Discovery si è presentata come un’azienda dinamica e pronta ad adattarsi alle evoluzioni del mercato televisivo e dello streaming.

Amadeus ha scelto
Amadeus, la Rai e la scelta dell’addio (ANSA) SenzaFrontiereOnlus.it

Questa duttilità aziendale rappresenta una delle caratteristiche più apprezzate da Amadeus nella sua nuova casa televisiva. “Se cambieranno le tendenze siamo pronti a lavorare anche sullo streaming oltre che sui canali in chiaro”, ha sottolineato Carafoli evidenziando l’impegno dell’azienda nel rimanere al passo con i tempi.

Il trasferimento sulla rete Nove apre per Amadeus le porte a nuove opportunità creative.

Saranno tre i programmi affidati al conduttore nella prossima stagione televisiva: I Soliti Ignoti, La Corrida e un nuovo format musicale ancora avvolto nel mistero ma che promette di sfruttare pienamente le sue competenze artistiche. Questa scelta dimostra la volontà del Nove di combinare format consolidati con spazi dedicati all’innovazione.

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