Mangiare ciliegie fa bene? Mangiare ciliegie fa bene?

Ciliegie, non solo benefici ma anche controindicazioni: chi non dovrebbe mangiarle

Il mese di giugno è periodo di ciliegie. Per i più fortunati si colorano in giardino, per gli altri bisognerà sborsare qualche euro per assaggiarne una.

Crude, cotte, sulla torta o raccolte direttamente dall’albero, le ciliegie contengono vitamine A e C, omega-3 e omega-6, rame, ferro. Leggermente più caloriche degli altri frutti, hanno comunque notevoli benefici per la salute, ma non mancano le controindicazioni.

Mangiare ciliegie fa bene?
Ciliegie, quali sono i pro e i contro – Senzafrontiereonlus.it

Le ciliegie sono un frutto indicato per tutti, perché i benefici non escludono alcun amatore: per gli atleti, per le donne incinte e più specificatamente per gli anziani…Sono davvero tante le loro proprietà, vediamone alcune:

  • Prevenire le malattie cardiache;
  • Migliorare la salute intestinale;
  • Ridurre l’infiammazione;
  • Contrastare gli attacchi di gotta;
  • Basso indice glicemico;
  • Ridurre i dolori;
  • Incentivare il sonno;
  • Apportare benefici durante la gravidanza.

Ciliegie, tanti benefici ma anche controindicazioni: ecco perché è meglio non esagerare

La ciliegia è un alimento poco iperglicemico, vale a dire che provoca un leggero aumento dei livelli di zucchero nel sangue quando viene consumata. L’antocianina antiossidante presente in questo frutto rosso è direttamente collegata al miglioramento dei livelli di insulina. Il corpo è in grado di abbassare lo zucchero nel sangue in modo più rapido ed efficace dopo un pasto. Da consumare con moderazione, ovviamente!

Le ciliegie non hanno solo benefici
Le ciliegie apportano diversi benefici all’organismo, tuttavia non mancano le controindicazioni – senzafrontiereonlus.it

Uno studio pubblicato nel 2018 dal Journal of Nutritional Biochemistry ha rivelato che le ciliegie e le amarene avrebbero un impatto positivo sul microbioma intestinale umano. La loro azione benefica stimola la crescita dei batteri buoni. Come molti frutti, le ciliegie sono ricche di fibre, che migliorano il transito intestinale. Ma non è tutto. Contengono anche sorbitolo, uno zucchero noto per le sue (blande) proprietà lassative (cioè aiuta ad eliminare le feci).

Un altro studio (pubblicato nel 2013) ha esaminato le ciliegie e ha scoperto che mangiare questo frutto dolce riduce l’infiammazione nel corpo. Invece, secondo una recente ricerca, il succo di amarena/ciliegia può aiutare a prolungare la durata del sonno fino a un’ora e mezza senza gli effetti collaterali talvolta associati ad altri trattamenti.

Tuttavia, non bisogna sottovalutare gli aspetti negativi. La ciliegia rientra tra i frutti che potrebbero causare la sindrome allergica orale. Questa prende la forma di una reazione dell’organismo ad alcune proteine ​​vegetali. Colpisce generalmente le persone allergiche ai pollini che possono avvertire prurito e bruciore alla bocca, alle labbra e alla gola dopo aver consumato o toccato l’alimento incriminato, insieme a lieve orticaria, starnuti o addirittura asma.

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