Bonus salute su visite e farmaci: come chiederlo al medico di base e pediatra

Il Bonus salute permette di risparmiare sulla spesa di visite e farmaci. Basta fare domanda al proprio medico di base per riceverlo subito.

Possiamo chiamare Bonus salute un aiuto che permetterà ad alcuni cittadini di evitare grandi spese per gestire disturbi e patologie. Il medico di base saprà fornire tutte le indicazioni necessarie per approfittare dell’occasione di risparmio.

La salute non va trascurata ma visite ed esami costano, soprattutto se svolti privatamente. Riservare parte del budget familiare alle spese sanitarie non è sempre possibile e tante persone ritardano i controlli, con il rischio di un aggravamento. La sanità pubblica è certamente meno dispendiosa, si paga il ticket e la spesa è ridotta. Ma il problema sono le tempistiche.

Una visita urgente non può essere prenotata a distanza di mesi: così si mette in pericolo la salute. L’alternativa è l’intramoenia dal costo oneroso, anche se c’è una Legge che tutela i cittadini proprio quando l’attesa è troppo lunga e si deve ricorrere necessariamente al privato. La copertura della spesa è a costo del SSN, ma non tutti lo sanno. Ci sono persone, poi, che potrebbero addirittura non pagare per un esame o per l’acquisto di farmaci.

Il Bonus che permette un gran risparmio sulla salute: come funziona l’esenzione ticket sanitario

Alcuni assistiti hanno diritto all’esenzione ticket sanitario per non pagare visite specialistiche, esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, cure termali e prestazioni di pronto soccorso in codice bianco. Per approfittare del vantaggio occorrerà rientrare in determinate situazioni reddituali associate all’età o alla condizione sociale, oppure soffrire di patologie rare o croniche, avere un’invalidità accertata o rientrare in altri casi (diagnosi precoce di tumori, gravidanza, accertamento dell’HIV).

Per fare domanda di esenzione ticket per motivi sanitari bisognerà rivolgersi al medico curante, che inoltrerà la richiesta sulla base della patologia accertata. Una volta riconosciuta la malattia cronica o rara ammessa all’esenzione, questo provvederà all’invio della domanda. Diverso il caso di esenzione per reddito. Servirà un’autocertificazione che il cittadino dovrà presentare presso l’ASL di competenza territoriale per ottenere il beneficio.

Recapiti e procedure sono diverse in ogni Comune, è bene informarsi tramite sito web o recandosi di persona ad uno sportello ASL Scelta/revoca medico ed esenzioni per chiedere informazioni su come agire. Una volta inviata la domanda, si verrà aggiunti nella lista degli esenti che il medico prescrittore – di base o pediatra – può consultare in ogni momento, in modo tale da inserire il codice esenzione quando serve.