Allergie alimentari: cosa non mangiare Allergie alimentari: cosa non mangiare

Allergie e alimentazione: cosa non mangiare mai per evitare rischi anche seri

Moltissime persone soffrono di allergie alimentari. Ecco come avere comunque il giusto apporto di nutrienti.

Quando il nostro sistema immunitario identifica erroneamente una proteina alimentare come pericolosa, scatta una serie di reazioni allergiche. Queste possono manifestarsi in vari modi, dall’orticaria al gonfiore, fino a gravi difficoltà respiratorie e, nei casi più estremi, all’anafilassi – una reazione potenzialmente letale. In due parole, ecco cosa sono le allergie alimentari.

Allergie alimentari: cosa non mangiare
Moltissime persone soffrono di allergie alimentari – senzafrontiereonlus.it

Innanzitutto, è importante distinguere le allergie alimentari dalle intolleranze. Mentre le allergie coinvolgono il sistema immunitario, le intolleranze sono dovute all’incapacità del nostro organismo di digerire correttamente alcuni alimenti. Spesso per carenze enzimatiche o sensibilità chimiche. Con le dovute accortezze e sostituzioni, è possibile gestire efficacemente le allergie alimentari e condurre una vita sana ed equilibrata.

Quali sono le allergie alimentari più comuni?

L’adattamento della propria alimentazione non deve rappresentare una privazione, bensì un’opportunità per scoprire nuovi alimenti, sperimentare ricette creative e coltivare un rapporto più consapevole con il cibo. Imparando a leggere attentamente le etichette e a individuare gli ingredienti che possono rappresentare un problema, si può costruire un regime alimentare ricco e bilanciato, che soddisfa i propri gusti e le proprie esigenze nutrizionali.

Quali sono le allergie alimentari più comuni?
Come ovviare alle allergie alimentari – senzafrontiereonlus.it

Le allergie alimentari più comuni riguardano latte, uova, arachidi, frutta a guscio, pesce, crostacei, soia e grano. Per ognuna di queste, è necessario eliminare rigorosamente dalla dieta gli alimenti in questione, prestando attenzione anche alle tracce presenti nei prodotti confezionati. Per fortuna, esistono valide alternative a questi alimenti “banditi”.

Ad esempio, per l’allergia al latte, possiamo sostituirlo con bevande vegetali, yogurt e formaggi vegani. Per l’allergia alle uova, invece, possiamo usare semi di lino o di chia, purea di banana o di mela. Per chi è allergico alle arachidi, il burro di mandorle, di semi di girasole o di soia possono essere ottime sostituzioni. Allo stesso modo, per chi ha allergie alla frutta a guscio come noci, mandorle e pistacchi, i semi di zucca, di girasole o il burro di semi di girasole sono valide alternative. Per chi soffre di allergie al pesce e ai crostacei, bisogna escluderli dalla dieta e puntare su proteine vegetali o carni non allergizzanti. Chi è allergico alla soia deve evitare tutti i prodotti a base di questo ingrediente, preferendo latte di mandorla o di riso e altri alimenti privi di soia. Infine, per chi è allergico al grano, la farina di riso, di mandorle o di mais possono sostituire con successo i prodotti a base di frumento.

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