L’estate 2024 si sta rivelando una delle più calde degli ultimi anni, con l’anticiclone Caronte che ha tenuto in scacco l’Italia, portando temperature che hanno superato i 40° in molte città. Sta per finire?
Da nord a sud, nessuna regione è stata risparmiata da questo caldo quasi infernale, che ha fatto registrare valori simili a quelli del nord Africa.
Il mese di luglio, in particolare, sta scrivendo una pagina storica per quanto riguarda le ondate di calore estreme.
Questo fenomeno non è isolato ma si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento climatico globale. Le rapide oscillazioni tra eventi estremi come grandinate e ondate di calore sono sempre più frequenti e intense.
Milano ne è un esempio lampante: la città lombarda è passata da violenti temporali a temperature tropicali nel giro di pochi giorni. Questa instabilità meteo rappresenta una sfida crescente per la società e l’ambiente.
Mentre ci avviciniamo alla fine del mese di luglio, gli italiani possono finalmente sperare in un po’ di sollievo dal caldo soffocante che ha caratterizzato gran parte dell’estate fino a ora.
La natura imprevedibile del clima richiede tuttavia una continua attenzione e adattabilità alle sue fluttuazioni sempre più estreme.
Fine del Caldo Torrido: Anticiclone Caronte in Ritirata
Le grandi isole italiane, Sardegna e Sicilia, sono state tra le più colpite dall’ondata di calore africano.
L’afa insopportabile si è sommata alla siccità già presente sul territorio, creando condizioni difficili sia per gli abitanti che per il settore agricolo già messo a dura prova.
Nonostante il dominio incontrastato dell’anticiclone Caronte durante gran parte del mese di luglio, sembra profilarsi all’orizzonte un cambio significativo nelle condizioni meteorologiche.
Le previsioni indicano infatti un’imminente battuta d’arresto dell’ondata di calore africano con un ribaltone meteo atteso nelle ultime due settimane del mese.
Le date chiave da segnare sul calendario sono martedì 23 luglio e mercoledì 24 luglio quando si prevede una diminuzione delle temperature grazie all’afflusso di correnti più fresche dall’Atlantico.
Sebbene sia ancora presto per determinare con precisione l’entità della diminuzione termica, le prime stime indicano valori decisamente più sopportabili rispetto alle punte raggiunte nei giorni precedenti.
