Poco si parla delle tempistiche di rimborso della dichiarazione dei redditi: quando arriva e come riceverlo in tempi ristretti.
In questo periodo milioni di contribuenti sono alle prese con la dichiarazione dei redditi, un iter che permette non solo di mostrare le proprie entrate effettive, ma anche ottenere un rimborso sulle spese sostenute durante l’anno precedente. In questa occasione, ad essere al centro dell’attenzione sono le detrazioni IRPEF che vanno dal 19% per le spese sanitarie al 70% in caso di Superbonus per la ristrutturazione di un immobile. Per questo 2024 sono tante le proposte di agevolazione, ma ad essere poco chiare sono le tempistiche di rimborso.
A differenza del passato, la liquidazione dei rimborsi fiscali è strettamente legata alla data di invio del modello all’Agenzia delle Entrate. Dunque, anche in questo caso vale la regola del ‘chi prima arriva meglio alloggia’. Tuttavia, entrando nel dettaglio, è possibile sapere quando si riceverà il rimborso dopo la presentazione del modello 730.
Come accennato in precedenza, per conoscere le tempistiche, è fondamentale guardare la data di trasmissione della dichiarazione. A tal proposito, è il datore di lavoro a liquidare il rimborso quando riceve il prospetto di liquidazione dall’Agenzia delle Entrate. Stesso discorso per chi percepisce la pensione e, dunque, deve attendere l’importo direttamente dall’Istituto previdenziale.
Dichiarazione dei redditi: quando arriva il rimborso
Partiamo con una precisazione: chi ha presentato il modello entro il 31 maggio gode di un vantaggio significativo. In questo caso, il prospetto di liquidazione è disponibile a partire dal 15 giugno. Di conseguenza, la prima busta paga disponibile per il rimborso sarà quella pagata dopo il 15 giugno. Tuttavia, se si riceve lo stipendio a inizio mese, bisognerà attendere luglio per vedere il rimborso, mentre per chi riceve a fine mese, il rimborso potrebbe arrivare entro fine giugno. Nel caso dei pensionati, il discorso cambia. Per quanto riguarda il rimborso erogato dall’INPS, è necessario attendere il cedolino della pensione di agosto.
Per i lavoratori dipendenti che inviano la dichiarazione tra il 1° e il 20 giugno, il prospetto di liquidazione è disponibile il 29 giugno. In questo caso, la prima busta paga disponibile per il rimborso sarà quella pagata dopo il 29 giugno. Se si è fortunati, il rimborso ricadrà sempre nella busta paga di luglio. Tuttavia, se i tempi sono troppo stretti, la liquidazione slitta e il rimborso verrà erogato con la busta paga di agosto.
Per le dichiarazioni inviate tra il 21 giugno e il 15 luglio, il prospetto arriva il 23 luglio. In questo caso, la prima busta paga disponibile per il rimborso sarà quella pagata ad agosto o settembre. Qui è importante considerare che durante questo periodo cade anche la pausa dovuta dalle ferie di agosto, che potrebbe influenzare i tempi di erogazione del rimborso.
E così via per le diverse finestre temporali. Alla luce di ciò, solo chi ha inviato la dichiarazione dei redditi entro la fine di maggio potrà assicurarsi il rimborso sicuro a luglio; mentre per chi lo farà entro metà mese, ha buone probabilità che ciò accada.
