Pensione in contanti Pensione in contanti

Si può riscuotere la pensione in contanti? In questi casi puoi richiederla

Dal 2011, il sistema pensionistico italiano ha introdotto l’obbligo di pagare le pensioni tramite accredito su un conto corrente bancario o postale. Ma si può ritirare in contanti?

Esiste una soglia entro la quale è ancora possibile per i pensionati ricevere la loro pensione in contanti: questa soglia è fissata a 1.000 euro.

Se l’importo della pensione non supera tale limite, il beneficiario può optare per il ritiro del denaro presso gli uffici postali senza necessità di possedere un conto corrente. Questa disposizione mira a facilitare coloro che, per varie ragioni, preferiscono o necessitano di gestire le proprie finanze in modo più tangibile.

Per chi non dispone di un conto corrente e desiderasse comunque evitare il ritiro fisico del denaro presso gli uffici postali entro i limiti stabiliti, una soluzione pratica è rappresentata dall’utilizzo di carte prepagate dotate di Iban.

Un’altra opzione consiste nel chiedere all’INPS l’accredito diretto sul conto corrente di un familiare; questa scelta offre una certa flessibilità mantenendo al tempo stesso sicurezza e tracciabilità dei fondi destinati al sostentamento dei nostri anziani.

Pensioni contanti: limiti e modalità di riscossione

Per i beneficiari interessati a ricevere la loro pensione in forma liquida fino all’importo massimo consentito di 1.000 euro, è richiesto un passaggio burocratico semplice ma indispensabile: presentare una richiesta formale all’INPS. Tale richiesta può essere inviata attraverso raccomandata con avviso di ricevimento o consegnata direttamente presso gli uffici dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale utilizzando un modulo specifico fornito dall’ente stesso.

Pensione e contanti da ritirare
Pensione e limite dei contanti (SenzaFrontiereOnlus.it)

Nel caso in cui l’importo mensile della pensione ecceda i 1.000 euro, si rende obbligatorio per il beneficiario fornire all’INPS le coordinate bancarie o postali dove desidera che sia accreditato l’intero importo della prestazione sociale. L’Istituto provvederà ad informare tempestivamente chi non ha ancora comunicato tali dati affinché possano regolarizzare la propria posizione aprendosi un rapporto finanziario adeguato tra quelli ammessi (conto corrente bancario/postale, libretto bancario/postale o carta prepagata con Iban).

I beneficiari hanno piena libertà e flessibilità nel modificare le coordinate bancarie o postali dedicate al ricevimento delle loro prestazioni sociali grazie ai servizi telematici offerti dal sito web dell’INPS. Per coloro che incontrano difficoltà nell’utilizzo delle piattaforme online dell’Istituto, esiste anche la possibilità di delegare una persona fidata che si occupi delle operazioni digitali attraversando il servizio dedicato alla “delega dell’identità digitale”.

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