Google, pronti al rimborso (SenzaFrontiereOnlus.it)
Google, il gigante della tecnologia noto per il suo dominio nel settore di internet, si è trovato più volte sotto i riflettori per comportamenti non propriamente in linea con le aspettative del mercato e delle normative. Puoi chiedere un rimborso.
Accuse di abuso di potere e pratiche scorrette hanno segnato la storia recente dell’azienda, culminando in multe significative sia in Europa che negli Stati Uniti.
La controversia ha avuto origine quattro anni fa quando il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intentato una causa contro Google per abuso di potere relativo all’accesso dei consumatori alle applicazioni sui dispositivi mobili che operano con il sistema Android.
Questa azione legale ha messo in luce le pratiche discutibili del colosso tecnologico, aprendo la strada a ulteriori indagini e cause legali.
A seguito delle sue azioni scorrette, Google è stata sanzionata con una multa pari a 630 milioni di dollari.
Una somma considerevole destinata principalmente ai consumatori danneggiati dalle pratiche dell’azienda tra il 16 agosto 2016 e il 30 settembre 2023. I beneficiari idonei riceveranno automaticamente informazioni su come ottenere il rimborso previsto dall’accordo giudiziario.
Nel 2021, Epic Games, un noto produttore di videogiochi, ha rafforzato la battaglia legale contro Google avviando una causa per motivi simili.
Il punto centrale della disputa era l’obbligo imposto agli sviluppatori di utilizzare esclusivamente il sistema di pagamento proprietario del Play Store per le app scaricate. Questa condizione forzava gli sviluppatori a versare a Google una commissione che variava dal 15 al 30 percento su tutte le transazioni effettuate.
Una giuria nel 2023 ha finalmente stabilito che tali comportamenti da parte di Google violavano le leggi antitrust statunitensi.
Di conseguenza, Google si è vista costretta a modificare i suoi regolamenti interni riducendo la percentuale delle commissioni sulle transazioni dall’iniziale forchetta del 15-30% all’11-26%.
Inoltre, l’azienda si è impegnata a fornire agli utenti maggiori opzioni relative ai prezzi sul Play Store.
Tra le novità introdotte da Google vi è la possibilità per gli sviluppatori di mostrare prezzi diversificati all’interno delle loro app senza richiedere autorizzazioni specifiche alla compagnia.
Queste modifiche sono state accolte positivamente dal mercato e dagli utenti finali poiché offrono maggiore trasparenza e libertà nella scelta dei metodi di pagamento.
Il rimborso concerne chiunque abbia effettuato acquisti tramite Play Store nel periodo indicato ed è previsto un minimo garantito di due dollari per ciascun utente idoneo.
La procedura per ottenere tale rimborso sarà gestita automaticamente da Google: gli utenti aventi diritto saranno contattati direttamente dall’azienda con tutte le istruzioni necessarie per accedere al proprio credito.
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