Quanto sei abituato a dire “grazie”? Ebbene, potresti avere enormi benefici perché accade qualcosa di magnifico al tuo cervello se lo fai!
Viviamo in un’epoca dominata dai social media, dove la competizione e il confronto sono all’ordine del giorno. Questo fenomeno alimenta l’invidia sociale, un sentimento che può avere effetti deleteri sul nostro benessere psicologico. Tuttavia, c’è un antidoto semplice ma potente a questa tendenza: la gratitudine.
![perché bisogna essere grati](https://www.senzafrontiereonlus.it/wp-content/uploads/2024/05/gratitudine-29052024-senzefrontiereonlus.it_.jpg)
L’invidia sociale, infatti, è un fenomeno che affonda le sue radici nel nostro bisogno di validazione esterna. Come spiega Silvia Vannozzi, psicologa e docente di Psicologia della Comunicazione presso l’Università di Tor Vergata Roma, la nostra società è fortemente imperniata su meccanismi di competizione e confronto. E a causa di ciò l’invidia ha trovato un terreno molto fertile nella nostra società, per cui se siamo persone molto legate all’apparenza ciò significa che saremo molto più suscettibili al confronto e alla competizione. Tutto questo porta ad essere facilmente invidiosi dell’altro. Ma, come anticipato, l’antidoto è imparare la gratitudine. Essere grati apporterà grandi benefici alla nostra mente.
Benefici dell’essere grati
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la felicità non risiede nel confronto con gli altri, ma nel riconoscere il valore di ciò che già possediamo. La gratitudine, infatti, è strettamente legata alla parte del cervello connessa alla sfera emotiva, il cosiddetto cervello mammaliano. Questo è in contrasto con il cervello rettiliano, che è responsabile dei meccanismi di difesa e delle reazioni di attacco e fuga. Quando esercitiamo la gratitudine, nutriamo la nostra parte emotiva, favorendo il benessere e la cooperazione. Praticare la gratitudine ha effetti misurabili sul nostro cervello e sulla nostra salute. Studi di biologia molecolare hanno dimostrato che la gratitudine aumenta la produzione di ossitocina, l’ormone del benessere, che contrasta il cortisolo, l’ormone dello stress.
![benefici della gratitudine](https://www.senzafrontiereonlus.it/wp-content/uploads/2024/05/donna-29052024-senzafrontiereonlus.it_.jpg)
Per integrare la gratitudine nella nostra vita quotidiana, possiamo adottare alcune semplici pratiche. Silvia Vannozzi suggerisce di tenere un quaderno della gratitudine su cui annotare i motivi per cui siamo fieri di noi stessi, le sfide superate, gli eventi felici e le relazioni nutrienti. “Sarà bello poi rileggerli nel tempo e constatare quanto di buono abbiamo creato”, dice Vannozzi. Un’altra pratica utile è il “salvadanaio delle monete d’oro”, dove riporre quotidianamente foglietti con pensieri di gratitudine mattutini e serali. Questo esercizio ci farà scoprire che la lista di situazioni di cui essere grati è potenzialmente infinita.
Insomma, la gratitudine ci permette di guardare la nostra vita e il mondo attraverso una lente diversa, facendoci sentire più connessi a noi stessi e agli altri. In un’epoca dominata dall’invidia sociale, la gratitudine è un potente strumento per ritrovare la serenità e il benessere.