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Le 6 classi di concorso dove si trova subito lavoro: quali sono i docenti più richiesti per il 2024/2025

Il sogno di diventare insegnante di ruolo rappresenta l’aspirazione massima per molti, simbolo di stabilità lavorativa e responsabilità.

Tuttavia, il percorso verso questo traguardo è disseminato di ostacoli, dalla concorrenza alle complessità burocratiche.

In Italia, con i suoi 645.349 docenti tra scuola primaria e secondaria, la domanda di nuovi insegnanti rimane alta sia nel settore pubblico che in quello privato.

Nel panorama educativo del biennio 2024/2025 emerge una forte richiesta di docenti: si stima un fabbisogno tra i 139-147mila posti nella scuola pre-primaria e primaria e tra i 112-119mila nella secondaria.

Le classi di concorso al centro dell’attenzione sono principalmente quelle legate a Scienze e Matematica (A26, A28), Fisica (A20), Inglese alle medie (A25), Italiano nelle superiori (A12) e Italiano, storia e geografia alle medie (A22). Per la scuola dell’infanzia e primaria si segnalano inoltre le categorie AD01 fino a AD04 relative al sostegno.

Docenti più richiesti: le opportunità nel settore dell’istruzione

La Messa a Disposizione Docenti (MAD) rappresenta uno degli strumenti più immediati per avvicinarsi alla professione docente. Senza particolari requisiti formali oltre al possesso del diploma o della laurea, la MAD permette ai candidati di proporsi come supplenti nelle scuole. Questo non solo offre un’opportunità lavorativa diretta ma contribuisce anche ad accumulare punti preziosi nelle graduatorie per posizioni stabili.

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Professori più richiesti (SenzaFrontiereOnlus.it)

Nonostante la crescita degli occupati nel settore educativo in Italia, il confronto con altri paesi europei mostra come ci sia ancora margine per migliorare l’inserimento lavorativo dei docenti. La strategia nazionale mira ad aumentare significativamente il numero degli insegnanti nei prossimi anni con piani che prevedono assunzioni consistenti entro il giugno 2026.

Per coloro che aspirano all’insegnamento ma necessitano di integrare i Crediti Formativi Universitari (CFU) mancanti per accedere alle classi di concorso desiderate, esistono percorsi post-laurea specificamente pensati. I master di completamento offrono l’opportunità non solo di colmare le lacune formative ma anche di acquisire competenze aggiuntive fondamentali nell’esercizio della professione docente.

In conclusione, diventare insegnante in Italia rappresenta una sfida ricca sia d’opportunità che d’ostacoli da superare. Tra esigenze formative specifiche e processualità burocratiche complesse, orientarsi verso le classi di concorso più richieste può fare la differenza nel raggiungere l’ambito ruolo stabile nell’insegnamento.

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